Una startup, per definizione, è ricca di potenzialità inespresse, ma anche di debolezze strutturali: spesso per la giovane età dei suoi membri, per la loro inesperienza, ma soprattutto per l’incapacità o la mancanza di strumenti che la tenga fortemente legata all’evoluzione velocissima del mercato.
Secondo un recente studio della CBI Insight sono almeno 20 i motivi ricorrenti per cui le startup vanno incontro a un indebolimento eccessivo che rischia di determinarne la scomparsa. Per tutte le startup che volessero tenersene lontani, cominciamo a svelarle dalla ventesima posizione.
- Incapacità di cambiare rotta- Almeno il 7% delle start up falliscono perché sono troppo lente o non riescono a cambiare in tempo rotta rispetto ad una cattiva idea, che sia servizio o prodotto. Spesso l’intuizione iniziale diventa l’unico riferimento per chi ci lavora. Se manca il confronto critico si rischia non solo di perdere l’obiettività, innamorandosi troppo della propria idea, ma anche di aggiungere frustrazione per il suo mancato successo.
Se la tua idea ha tempi troppo lunghi o si dimostra eccessivamente complessa nella realizzazione, forse non è quella che serve al mercato: modificala!
- Burn out- Le startup sono imprese ad alto investimento energetico soprattutto dal punto di vista personale di chi vi scommette e vi lavora. Trovare in una fase iniziale il giusto bilanciamento vita-lavoro non è semplice e l’esaurimento delle energie risulta nell’8% dei casi il motivo scatenante del fallimento della stessa startup.
- Il mancato coinvolgimento dei propri network- Crearsi un network di stakeholder interessati e interessanti è un lavoro che presuppone un grande investimento, che non va disperso, ma alimentato con un coinvolgimento autentico e continuo. Se questo manca nelle fasi un po’ più avanzate di vita di una startup, si indeboliscono struttura e contenuti e si rischia il fallimento. I network servono perchè vanno utilizzati e alimentati!
- Controversie legali- Il mercato è in continua evoluzione anche dal punto di vista legale. Farsi trovare impreparati o troppo lenti a reagire e adeguarsi alle nuove normative può rappresentare un errore pericoloso e, talvolta, letale. Accorgersi infatti troppo tardi di adeguamenti normativi non recepiti, non solo può avere dei ritorni nocivi in termini reputazionali, ma comporta spesso anche il lievitare delle spese legali e giuridiche.
- Mancanza di interesse da parte dei finanziatori- Tra i motivi più comuni citati tra le cause di fallimento di startup, la mancanza di di interesse da parte dei finanziatori. Ciò avviene soprattutto nella fase iniziale di sviluppo, determinando poi l’esaurirsi della liquidità.
- Gli ostacoli geografici- La distanza geografica può rappresentare un problema in modi diversi. Da una parte il successo di un prodotto/servizio è determinato anche dalla sua capacità di oltrepassare i confini entro cui nasce. Se ciò non avviene, il successo troppo limitato dal punto di vista geografico finirà per sgonfiarsi. D’altra parte le distanze possono essere un problema anche per i team che lavorano in remoto. Se il vostro team è tra questi, accertatevi di dedicare all’organizzazione degli strumenti e dei processi di lavoro abbastanza attenzione per farli funzionare in maniera ottimale.
La prossima settimana scaliamo la classifica e vi sveliamo altri 5 motivi per cui le startup spesso falliscono. Seguiteci sul nostro blog per restare aggiornati!