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Orange Fiber, dal sogno all’impresa

Tessuti dagli agrumi: l’idea imprenditoriale di Adriana Santanocito e Enrica Arena è oggi un’azienda consolidata che punta allo scale up su panorami industriali più vasti. L’obiettivo futuro: diventare il first mover italiano nel segmento dei tessuti sostenibili attraverso una produzione “green” di tessuti cellulosici da fonti rinnovabili

 

È cominciata da un’intuizione a metà tra il lampo di genio e il desiderio impossibile l’avventura imprenditoriale di Enrica Arena e Adriana Santanocito, siciliane volate verso il nord Italia, che decidono di recuperare il sottoprodotto della spremitura industriale delle arance della loro terra per farne tessuti di pregio.

L’idea è interessante e trova subito sostegno grazie a un mix di agevolazioni statali, capitale di rischio di business angel ed il supporto ricevuto da acceleratori e incubatori.

I primi prototipi di tessuti sono realizzati grazie all’ingresso in società di alcuni imprenditori siciliani e al finanziamento del bando Seed Money di Trentino Sviluppo (programma Operativo FESR 2007-2013 della Provincia Autonoma di Trento con il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale): un raso bianco e un pizzo nero e bianco ottenuti tessendo l’esclusivo filato Orange Fiber alla seta comasca e due varianti di filato di colore giallo e arancio, presentati in anteprima il 16 settembre 2014 all’Expo Gate di Milano in occasione della Vogue Fashion’s Night Out. Seguono altri riconoscimenti e incentivi a continuare nell’impegno: il finanziamento Smart&Start di Invitalia , e il Global Change Award 2015 – l’iniziativa lanciata dall’organizzazione no-profit H&M Foundation nel 2015 per supportare le idee innovative capaci di stimolare una filiera circolare nell’industria della moda e salvaguardare le risorse naturali del pianeta – la cui vittoria ha offerto all’azienda l’opportunità di beneficiare di un anno di consulenza e accelerazione personalizzata offerta da Accenture e dal KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma per far crescere e consolidare il progetto. Recente l’ingresso nel programma di accelerazione e mentoring di Fashion for Good – Plug&Play: obiettivo prepararsi allo scale up industriale.

A nutrire ogni tappa e ogni traguardo, una preziosa forza: la collaborazione femminile che le due fondatrici hanno scelto come stile di management aziendale:

”Crediamo molto nella collaborazione, nel rispetto e nella solidarietà ed è su questi valori che io e Adriana Santanocito- racconta Enrica Arena- abbiamo fondato la nostra azienda. Orange Fiber non sarebbe mai arrivata fin qui se non avessimo deciso di fare squadra. Una formazione e competenze differenti ci hanno aiutate sin dal primo giorno, rendendoci complementari; il rispetto, la collaborazione e la solidarietà hanno fatto di noi un team affiatato. Oggi ci troviamo oggi ad affrontare una nuova fase che prevede l’aumento della capacità produttiva e l’ottimizzazione del processo di produzione industriale. Passaggi fondamentali che ci consentiranno di soddisfare le numerose richieste da parte dei brand di moda e contribuire attivamente alla salvaguardia delle risorse del pianeta sostituendo sempre più i tessuti la cui produzione ha un forte impatto sull’ambiente con un materiale innovativo e sostenibile.

La campagna di equity crowdfunding lanciata lo scorso aprile sulla piattaforma Crowdfundme (https://www.crowdfundme.it/projects/orange-fiber/) serve a finanziare il raggiungimento di questi obiettivi, offrendo l’opportunità a nuovi soci di entrare a far parte della società e contribuire ad un processo di cambiamento virtuoso fondato sul modello dell’economia circolare. La campagna – che si chiuderà ufficialmente il 7 luglio – ha già raggiunto l’obiettivo prefissato di 250 mila euro, andando in overfunding con oltre 417 mila euro raccolti e attirando l’attenzione anche di Angels for Women, network di business angels per imprese al femminile promosso da AXA Italia e Impact Hub Milano – che ha effettuato il suo primo investimento di 100mila euro.

“Il nostro obiettivo con Orange Fiber è diventare il first mover italiano nel segmento dei tessuti sostenibili attraverso una produzione “green” di tessuti cellulosici da fonti rinnovabili e creare un marchio altamente riconoscibile e differenziato dagli altri per l’impegno nella tutela dell’ambiente e la trasparenza dell’intera filiera produttiva”.

Intanto  i tessuti di Orange Fiber hanno attirato anche le firme più prestigiose, tra cui Salvatore Ferragamo, il brand svedese H&M con la Conscious Exclusive collection e l’iconico brand sartoriale E. Marinella con una limited edition di cravatte sostenibili.

“Questo sogno ci motiva ogni giorno, fornendoci la spinta e tutta l’energia necessaria per sviluppare ulteriormente il nostro progetto e far sì che la nostra azienda possa diventare una realtà imprenditoriale capace di fare la differenza e contribuire attivamente alla creazione di un futuro più sostenibile per l’industria della moda”.

 

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