È record per le 10mila startup innovative italiane.
L’ultimo report trimestrale realizzato da Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere e Infocamere, ne ha censite esattamente 10.075 al 31 marzo 2019, con un aumento del 3,2% rispetto alla fine del 2018. Si conferma il costante trend di crescita.
A farsi largo nel panorama imprenditoriale nazionale sono soprattutto le startup innovative costituite da meno di cinque anni e con fatturato annuo inferiore ai 5 mln di euro: che con gli oltre 55 mila tra soci e addetti, rappresentano quasi il 3% delle società di recente costituzione in Italia. Il loro capitale sociale complessivo tra gennaio e marzo 2019 è cresciuto del 7,7% rispetto al trimestre precedente, attestandosi a quota 527,1 mln di euro con un capitale medio pari a 52.319 euro per impresa (+2.200 euro circa rispetto al precedente trimestre).
Di cosa si occupano
Il 72,6% fornisce servizi alle imprese, soprattutto, con produzione di software e consulenza informatica (34,4%), attività di ricerca e sviluppo (13,4%) e attività dei servizi d’informazione (9,3%).
L’altra quota significativa (il 18,4%) è rappresentata dalle Startup che operano nel settore manifatturiero: fabbricazione di macchinari (3,3%), di computer e prodotti elettronici (3,1%) di apparecchiature elettriche (1,7%), mentre una quota pari al 3,6% è quella che opera nel commercio.
Startup tra giovani e donne
Sono 1.365, il 13,6% del totale, le startup innovative con una prevalenza femminile ed il 43,3% (4.358) del totale quelle in cui è presente almeno una donna nella compagine sociale.
Quelle a prevalenza giovanile (under 35) sono 1.897, il 18,8% del totale: il 3% in più rispetto alle nuove aziende non innovative.
Nel 42,9% delle startup (4.323 in tutto) almeno un giovane è presente, contro il 33,7% delle altre imprese.
Dove si trovano?
La Lombardia guida la classifica con 2.543, pari al 25,2% del totale nazionale. Seguono il Lazio (1.124; 11,2% del totale) e l’Emilia-Romagna (891; 8,8% del totale nazionale), quarto il Veneto, con 879 startup (8,7% del totale).
La prima regione del Sud è la Campania, con 788 (7,8%del totale).
In fondo alla classifica la Basilicata con 114 startup innovative, il Molise con 71, e la Valle d’Aosta con 21.
Microimprenditoria tra fatturato ed anagrafica
Solo 4 startup su 10 (4.271) hanno almeno un dipendente e compagini sociali più ampie mentre, in media, ciascuna startup ha 4,5 soci, contro i 2,1 riscontrati tra le altre nuove imprese.
Il fatturato medio supera appena i 150 mila euro.
La platea di startup è in costante mutamento perchè, a fronte delle nuove imprese di recente costituzione, si registra la progressiva fuoriuscita di quelle con performance economiche migliori che raggiungono i limiti di età e/o dimensionali.
L’età media delle 178 startup innovative che al 31 marzo 2019 riportano un fatturato superiore a 1 milione di euro è di 3 anni e 11 mesi e rappresentano il 40% del fatturato ascrivibile all’intera popolazione delle startup. Per contro, solo il 57% delle startup attualmente iscritte hanno già depositato un bilancio, a riprova della prevalenza della fascia di imprese di recentissima costituzione.
Un bilancio, quello del MSE, Unioncamere e Infocamere, che evidenzia come le startup innovative siano in costante crescita e stiano mantenendo una tendenza positiva seppur il Mezzogiorno sia ancora indietro rispetto al Nord.