Un’ idea geniale che non riesce a decollare, problemi che nascono all’improvviso e di cui non si era tenuto conto. Dite la verità cari startupper, quante volte avete desiderato di avere a vostra disposizione Founder di startup, Specialist e Super Nerd pronti a darvi consigli e supporto per il lancio sul mercato del vostro progetto? Niente paura a Milano è nato Tribò, non un semplice coworking, ma un club esclusivo dove i membri si supportano l’un l’altro per co-creare opportunità, sviluppare sinergie, condividere esperienze e contatti e risolvere i problemi di business degli altri.
Ce ne ha parlato Piercarlo Mansueto, Ceo e Founder di Sharewood, l’AirBnB di attrezzatura sportiva. “ Tribò vuole– ha dichiarato Piercarlo Mansueto- supportare realtà innovative, con possibilità di crescita importanti, che però non avendo mai affrontato un’esperienza startup si ritrovano ad avere che fare con i più classici problemi iniziali, senza avere idea di come risolverli o essere capaci di prevederli. I Founder a questo punto diventano fondamentali per queste nuove realtà, aiutandoli a non perdere tempo e denaro e mettendo a disposizione la loro esperienza”.
Abbiamo quindi chiesto a Piercarlo di stilare per noi, una piccola scaletta con dei consigli iniziali utili per il primo anno di startup.
1 Scenario Competitivo: se vuoi replicare Booking.com accertati che non esista un player grosso come lui. Capire quindi se l’idea è già sul mercato, se non c’è vuol dire che qualcosa non quadra. Difficilmente si riesce ad essere i primi.
2 Valore del mercato: capirne le potenzialità significa anche confrontarsi con i bisogni che il mercato esprime.
3 Valutare che l’idea funzioni offline: se vuoi partire ad esempio con un food delivery, accertati che la gente ne abbia davvero bisogno. Non basta avere un’idea geniale, il rischio è quello di perdere solo tempo se il mercato non è pronto.
4 Essere pronti a cambiare strategia in corsa. Ad esempio con Sharewood, visti che andavamo troppo lenti rispetto a quello che ci eravamo prefissati, abbiamo fatto quello che in gergo viene chiamato “pivot”, ovvero un cambio di rotta: non ci siamo più limitati a noleggiare attrezzature, ma abbiamo allargato l’offerta con esperienze a 360° nel settore travel.
5 Allocare bene il proprio budget: attenzione alle scelte di budget. Ad esempio accade a numerose startup che chiudono il primo round con 30k, di cui il 15k è in marketing offline, di aspettarsi dei ritorni che non ci saranno.
6 Individuare il target: Capisci bene il target se anche tu ne fai parte. Ad esempio in base alla mia esperienza mi sono ritrovato a lavorare con gente super sveglia e in gamba, ma non avendo mai praticato attività outdoor aveva grosse difficoltà a comprendere come approcciarci.
7 Trovarsi un mentor, di quelli veri, soprattutto se la startup è alla prima esperienza.
8 Verticalità: avere il focus su una nicchia di mercato.
“Insomma – ha concluso Mansueto- Tribò è condivisione reale di esperienze e contatti dove da un lato c’è chi ha fatto tanto e può aiutare tanto e dall’altro chi vuole fare tanto e ha bisogno di aiuto”.