Ribattezzato il “Trip Advisor degli animali”, Trip for Dog è una guida turistica a misura di cane.
Non solo campeggi o spiagge, ma anche alberghi, trasporti pubblici e locali adatti ad un viaggio… a 6 zampe.
Quello del dog friendly è un giro d’affari che supera i 25 mln di euro solo in Italia e rappresenta una grande opportunità per i professionisti dell’accoglienza impegnati a soddisfare le necessità dei tanti che vogliono organizzare una vacanza insieme al proprio animale.
A fare incontrare chi offre servizi su misura per le vacanze con cane a seguito e padroni in procinto di partire, c’è Trip For Dog, con tanto di blog che contiene racconti scritti “in prima persona” dai cani che, in giro per il mondo condividono le proprie esperienze.
Trip for Dog nasce dalle esperienze vissute da Marco Fabris insieme alla sua cagnolina Mela, che dopo anni da viaggiatore, ha pensato di colmare una lacuna nell’universo delle vacanze dog friendly.
Così decide di creare un sito che offra informazioni utili, news e consigli pratici ma anche offerte su alberghi che propongono i servizi essenziali per la vacanza con il proprio cane.
Questa è la chiave del successo di Trip for Dog: una nuova prospettiva del viaggio, quella dei nostri amici a 4 zampe.
A chi si rivolge Trip for Dog e perché funziona così bene?
Per rispondere a questa domanda è sufficiente guardare la home page del sito: il pubblico appartiene ad una piccola nicchia accomunata da bisogni simili e attiva nel condividere con altri le proprie esperienze.
Il sito, semplice e intuitivo, suddiviso in diverse aree tematiche e regioni geografiche, risponde alla loro comune esigenza: organizzare un viaggio offrendo tante informazioni utili, comprese quelle sui documenti necessari per viaggiare con un cane all’estero e quelle relative ai trasporti indicando anche treni, aerei, traghetti e mezzi pubblici.
E così, tra ristoranti dog friendly, parchi per sgranchirsi e luoghi in cui portare Fido per i propri bisogni, i consigli non mancano, insieme alla possibilità di lasciare una recensione che aiuti gli altri ad orientarsi tra le mille offerte.
Qual è il modello di business di TripforDog?
Al principio il modello di business era ovviamente l’affiliation, [ovvero quella forma di guadagno derivante dal traffico generato verso la pagina del brand, attraverso lo sfruttamento dei propri canali n.d.r.] grazie alla quale con il comparatore di ricerca e prenotazione l’utente finale poteva ottenere alla miglior tariffa la propria prenotazione.
Da alcuni mesi a questa parte stiamo spostando, un po’ alla volta, l’asse su un modello misto: che va dalle sponsorizzazioni dei contenuti, a Google Ads così come l’affiliazione anche con Amazon, avendo un traffico significativo e godendo di una reputazione molto alta ho deciso di testare e portare avanti anche questi modelli in parallelo.
Quali sono i prossimi progetti?
Da pochi giorni abbiamo concluso diversi accordi con un centinaio tra tour operator e agenzie di viaggio, e grazie a queste partnership amplieremo il raggio di azione e di offerta su misura per il nostro segmento di mercato.