Da startup a tour operator. Non ci si poteva aspettare che un grandissimo salto di qualità da parte di Sharewood, il marketplace dove è possibile prenotare attrezzature sportive a noleggio ed esperienze outdoor one-day e multiday comodamente online e con pochissimi click.
Nata nel 2015 dalla passione per il surf di Piercarlo Mansueto, CEO e Founder, Sharewood è riuscita ad affermarsi come una delle poche startup interessati presenti su mercato, diventando in pochissimo tempo la piattaforma digitale di riferimento per chi organizza le vacanze, seguendo la passione per il surf, per il trekking, lo sci e così via.
Passare dal semplice noleggio di attrezzature ad offrire un’esperienza completa è stato quasi un cambiamento naturale. “Tutto è partito dalle richieste e dagli input lanciati dei nostri clienti – ha dichiarato Piercarlo Mansueto-, che dopo il noleggio dell’’attrezzatura spesso chiedevano l’experience di un’intera giornata, fino alle vacanze vere e proprie, come ad esempio 7 giorni in riva al mare in strutture bellissime con pranzo, cena e lezioni di kite surf al mattino e al tramonto, piuttosto che esperienze multi-sport di due settimane immersi nella natura del Vietnam o della Cambogia. Oggi siamo un tour operator a tutti gli effetti, che offre un servizio outdoor a 360 gradi e vuole diventare un punto di riferimento non sono per gli sportivi ma anche per gli amanti della natura. L’obiettivo è quadruplicare il numero di viaggiatori che usufruiscono della nostra piattaforma”.
“Viaggia leggero, compara le offerte, risparmia tempo e denaro, ma soprattutto lasciati ispirare”. Così l’interfaccia del sito internet di Sharerwood, semplice ed intuitivo mette subito il viaggiatore nelle condizioni di poter programmare la sua esperienza senza troppe preoccupazioni, e -perché no- decidere di abbandonare le ciaspole per darsi al Kite surf, pur non essendo un esperto. “Gli adventure challenger – continua Piercarlo- sono sempre stati il nostro target; a differenza di quanto si pensi non si tratta di gente esperta e professionista, ma di persone che vogliono vivere un briciolo di avventura, unendo l’esperienza della natura con lo sport”.
Spagna e Italia sono i principali mercati di riferimento, seguono Portogallo ed Inghilterra. “Siamo presenti in 41 paesi nel mondo. Ci stiamo dedicando all’espansione del nostro business. L’idea è di aumentare la nostra offerta, sviluppare e strutturare la nostra community per entrare in nuovi mercati. Vogliamo diventare il più grande network sportivo del mondo». Nonostante i successi, il CEO Mansueto non crede nella fortuna. “Siamo riusciti ad attirare l’attenzione come startup: è perché avevamo ben chiaro dove volevamo arrivare, abbiamo analizzato il mercato e trovato il giusto modello di business. La challenge è stata creare un team per lavorare al meglio, riducendo il numero di errori al minimo”.